Il tabù del ciclo mestruale nello sport
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Il tabù del ciclo mestruale nello sport

Nonostante i miglioramenti nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere nello sport, le atlete affrontano ancora numerosi ostacoli e difficoltà soprattutto nell'essere adeguatamente supportate (per un approfondimento ti rimando al seguente articolo di B-Skilled).


La disfunzione mestruale è un fenomeno comune nello sport e molte donne riferiscono che può avere un impatto negativo sulle loro prestazioni ed esperienze sportive. In particolar modo è spesso identificata o classificata come irregolare o assenza di mestruazioni, ed è collegata direttamente alla scarsa disponibilità di energia o alla relativa carenza di energia nelle atlete (Gordon & LeBouff, 2015; De Souza et al., 2014).


Sebbene ci siano poche ricerche a riguardo, i risultati del lavoro di Adam e colleghi (2022) hanno suggerito che la disfunzione mestruale non varia in base al livello della competizione, al tipo di sport o alla categoria sportiva. Tuttavia, questa ricerca evidenzia chiaramente che anche se la maggior parte delle atlete sperimenta una qualche forma di disfunzione mestruale, a causa della normalizzazione della disfunzione nei contesti sportivi (Verhoef et al., 2021), esse spesso non cercano assistenza, supporto e informazioni utili.

ciclo mestruale disfunzionale

Nella programmazione degli allenamenti, però, può risultare utile organizzare gli esercizi in relazione alle varie fasi del ciclo ovarico della donna, che, per esempio, in considerazione dei tempi di rilascio ormonale, determina periodi in cui può essere più vantaggioso un certo tipo di allenamento anziché un altro. Inoltre, nel corso dell’attività fisica l’organismo produce le endorfine, sostanze chimiche che hanno un effetto analgesico, riducendo il dolore ed aumentando anche la tolleranza e la resistenza allo stesso.


Per promuovere la salute e il benessere, nonchè una corretta informazione, è necessario che lo staff, le associazioni e i professionisti sportivi facilitino un dialogo aperto e forniscano una formazione continua per trovare soluzioni e per comprendere le sfide condivise e uniche che le donne affrontano durante il loro periodo mestruale.


BIBLIOGRAFIA

Adam, M. E., Bristow, A., Neely, K. C. & Erlandson, M. C. (2022) Do women athletes’ experiences of menstrual function and dysfunction vary across competition levels? A mixed methods exploration. Psychology of Sport and Exercise, 63, Art. No.: 102270.

De Souza, M. J., Nattiv, A., Joy, E., Misra, M., Williams, N. I., Mallinson, R. J., Gibbs, J. C., Olmsted, M., Goolsby, M., & Matheson, G. (2014). 2014 female athlete triad coalition consensus statement on treatment and return to play of the female athlete triad. Brittish Journal of Sports Medicine, 48, 1–20.

Gordon, C. M., & LeBoff, M. S. (2015). The female athlete triad: A clinical guide. New York, NY: Springer.

Verhoef, S. J., Wielink, M. C., Achterberg, E. A., Bongers, M. Y., & Goossens, S. M. T. A. (2021). Absence of menstruation in female athletes: Why they do not seek help. BMC Sport Science, Medicine and Rehabilitation, 13, 1–11.

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