L' autoefficacia e la prestazione arbitrale
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L’autoefficacia permette di prevedere la prestazione arbitrale nel calcio?

La prestazione dell’arbitro non è legata solo ad aspetti tecnici o atletici, ma anche alla capacità di presa di decisione, che è influenzata da numerose caratteristiche di tipo psicologico, tra le quali le convinzioni personali circa le proprie capacità di controllo dell’azione, di autoregolazione dei processi di pensiero, della motivazione degli stati affettivi e fisiologici.


Il costrutto di efficacia personale (Bandura, 1997) considera ciascuno di questi aspetti e, in letteratura, viene riconosciuto come uno dei principali predittori della performance sportiva.

Recentemente Lucidi, Grano e Mallia (2009) hanno svolto una ricerca con 146 arbitri di calcio, della provincia di Roma e delle categorie giovanissimi provinciali, allievi provinciali, Juniores provinciali, terza categoria.


Lo studio presentato poneva in relazione i livelli di efficacia personale negli arbitri di calcio con la loro prestazione (atletica, comportamentale, disciplinare e tecnica), valutata da osservatori esterni dell’AIA-FIGC durante il corso della stagione.


I risultati di questo studio sembrano suggerire che, nel campione di arbitri considerati, maggiori livelli di efficacia personale si siano associati ad un maggiore impegno nella preparazione durante il corso dell’anno, e che questo si sia a sua volta tradotto in migliori prestazioni e valutazioni da parte degli osservatori esterni.


Questi risultati non si limitano a fornire una fotografia delle relazioni tra efficacia personale e prestazione arbitrale, ma permettono di dare alcune indicazioni potenzialmente capaci di migliorare la formazione dell’arbitro e di dirigere interventi psicologico-sportivi.


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BIBLIOGRAFIA

Bandura, A. (1997). Self-efficacy: The exercise of control. New York: Freeman and Company.

Blasco, T. (1999). Personal competence, self-efficacy and stress in cycling referees. Revista de Psicologia del Deporte, 8(2), 195-205.

Brouwers, A., Cornielje, H., van der Molen, H. (2000). Burnout among referees in relation with feelings of inequity, self-efficacy beliefs and aggressive behaviour from players, coaches and spectators. Nederlands Tijdschrift voor de Psychologie en haar Grensgebieden, 55(4), 193-202.

Lucidi, F., Grano, C. e Mallia, L. (2009). L’auto-efficacia è un predittore della prestazione arbitrale nel calcio. Rassegna di Psicologia, Vol. XXVI, 3, 123-130.

Mahoney, A.J., Devonport, T. & Lane, A.M. (2008). The effects of interval feedback on the self-efficacyof netball umpires. Journal of Sport Sciences and Medicine, 7, 39-46.

Vasconceòps-Raposo, J.J.B., & Carvalho, R. (2000). Cognitive and somatic anxiety, and self-efficacy in volleyball officials. Revista de Psicologia del Deporte, 9 (1-2), 135-142



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